La temperanza (in latino temperantia) modera l’attrattiva dei piaceri sensibili e rende capaci di equilibrio nell’uso della materia. La temperanza risulta essere il collante delle altre tre virtù.

La giustizia (in latino iustitia) consiste nella volontà costante e ferma di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto.
«La spada della giustizia non ha fodero.» Joseph de Maistre

La fortezza (in latino fortitudo) assicura, nelle difficoltà, la fermezza e la costanza nella ricerca del bene, il coraggio di andare avanti ad ogni costo, senza lasciarsi vincere dalla pigrizia, dalla viltà e dalla paura.

La fede, è riferita a colui che ha fiducia, che confida, che si affida, la cui persuasione è salda.
In greco la parola fede può anche significare “fedeltà”.

La speranza, è la fiduciosa attesa di un bene desiderato. La Speranza ci trasforma in profondità. Karl Jaspers, asserisce che “se ci è data l’angoscia allora abbiamo il fondamento della speranza”.

La carità, deriva dal latino caritas (benevolenza, affetto, sostantivo di carus, cioè caro, amato, su imitazione del greco chàris, cioè grazia) il termine “carità” rappresenta l’amore nei confronti degli altri.